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  • Andrea Guidi
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      Le spese nascoste
      LinkedIn newsletter July 15, 2023

      Queste riflessioni, relative a milioni di euro che le aziende pubbliche e private potrebbero risparmiare automaticamente utilizzando una piattaforma di  monitoraggio dei database e delle applicazioni qual è AimBetter, derivano dalla nostra esperienza sul campo con i DB e come DBA, e devono anche molto a Yehuda Lasri che ringrazio di cuore. 

      E’ indubbio che il monitoraggio dei database e la gestione automatica dei malfunzionamenti, aiuta a ridurre le spese e quindi permette di aumentare i profitti, ma quanto peso hanno questi costi rispetto al business globale dell’organizzazione?

      Oggi nell’era dei big data, in cui le organizzazioni fanno sempre più affidamento sulle infrastrutture digitali, l’identificazione rapida e la risoluzione dei problemi sui database fa la differenza, un rapporto Gartner [Andrew Lerner | July 16, 2014] ha rilevato che i tempi di inattività dei sistemi IT aziendali causano danni per 5.600 dollari al minuto, dati più recenti parlano di oltre 9.000 dollari. Si tratta di un fenomeno diffuso che interessa molte organizzazioni. Addirittura, secondo un’indagine condotta nel 2022 da Business Wire [businesswire.com], 1 azienda su 5 che ha sofferto negli ultimi 3 anni di malfunzionamenti che hanno portato alla chiusura. Quest’ultimo sembra un dato molto elevato, per lo meno da interpretare in questo modo: di tutte le aziende che negli ultimi 3 anni hanno sofferto di gravissimi malfunzionamenti, 1 su 5 ha dovuto chiudere.

      L’adozione di una piattaforma automatizzata per l’analisi e il controllo in tempo reale dei database e delle applicazioni aziendali, consentirebbe di portare a una significativa riduzione dei tempi di gestione degli errori e dei malfunzionamenti senza intervento umano. 

      Quando si verifica un malfunzionamento, ci rivolgiamo a coloro che hanno implementato il sistema, al personale IT all’interno dell’organizzazione e ai DBA. Il problema inizia quando si ha difficoltà a vedere il quadro completo: nessuno di loro sa cosa è successo in tempo reale all’interno e all’esterno del server e dei sistemi virtuali. Di conseguenza, la soluzione del problema si fa più lunga, gravando su dipendenti e clienti e ampliando i danni finanziari. 

      In alcuni casi, semplicemente non si riesce ad identificare il problema, il che fa sì che si continui a lavorare con un sistema che funziona in modo “storto” e inefficace. 

      Il punto più doloroso per le organizzazioni è il danno sui profitti. Normalmente i responsabili delle organizzazioni sono consapevoli del danno immediato ma non sempre della sua portata e intensità. Pochi quantificano veramente il danno totale, compresi l’extra costo dei fornitori, l’orario di lavoro degli utenti e del personale IT all’interno dell’organizzazione. Raramente si quantifica la perdita di produttività e l’impatto negativo sulle vendite. 

      Così la “manutenzione” nasconde spese non previste  e distoglie le risorse dal concentrarsi sugli obiettivi aziendali per affrontare i malfunzionamenti. E non è solo il danno economico a nuocere all’organizzazione: i problemi e le disfunzioni portano anche danno d’immagine e erosione del capitale umano. 

      Quando un addetto IT senior presso una grande catena di vendita al dettaglio dice che neppure nei fine settimana può riposare a causa dei malfunzionamenti che si verificano 24 ore su 24, ci chiediamo quanto potrà andare avanti in quella posizione prima di cercare delle alternative. 

      Yehuda di Aimbetter ci ha raccontato come, non molto tempo fa, è stato contattato dai dirigenti di un grande ospedale in Israele, che per sei mesi ha lottato per individuare l’origine del problema di un malfunzionamento nel sistema SAP della rete di cliniche odontoiatriche che gestisce. Gli utenti del sistema soffrivano di lentezza, disconnessioni e forse la cosa più grave di tutte della perdita delle informazioni inserite. L’azienda responsabile dell’implementazione del sistema nell’organizzazione, lavora con altri clienti che non soffrono di tali malfunzionamenti, quindi per loro il problema è nell’organizzazione. 

      Il DBA dell’ospedale non sapeva come individuare l’origine del problema, il sistema era in esecuzione e le risorse del server mostravano un uso normale. I sistemisti non vedevano problemi di comunicazione. Ma gli utenti continuavano a riscontrare malfunzionamenti. Connesso in cloud il sistema di monitoraggio Aimbetter, entro 10 minuti il problema è stato rilevato ed è stato prodotto un rapporto dettagliato dei guasti. Tutto automatico e veloce.

      l sistema AimBetter si basa su una soluzione self-service che identifica in tempo reale le anomalie dei carichi dei database e, ovviamente, identifica anche i problemi e le cause della loro formazione. Tutto è completamente automatizzato. Insieme alla capacità di rilevare i problemi, il sistema esegue il monitoraggio in tempo reale e aiuta a intraprendere azioni proattive per prevenire malfunzionamenti o guasti dei sistemi. Ciò si ottiene attraverso la supervisione unificata e centralizzata di tutti i componenti del database: database performance monitoring.

      Aimbetter aiuta centinaia di aziende come BDO, H&M, Brinks, Monday e altre a semplificare le operazioni quotidiane, ridurre al minimo le possibilità di malfunzionamenti e ridurre drasticamente i tempi di gestione.

      Il vantaggio della piattaforma non è solo nella capacità di eseguire automaticamente operazioni rapide di monitoraggio e rilevamento, ma nelle sue capacità olistiche. Il sistema combina le capacità del personale DBA, dei professionisti IT e del personale applicativo per produrre un quadro generale, che consente di rilevare rapidamente le cause del guasto e aiuta a risolverlo il prima possibile.

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